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serpeinculo.
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http://www.ufficiostampa.rai.it/comunicati..._tarantino.html
ho visto la pubblicità sta sera, mi sa che riparta!!!!. -
marsellus wallace.
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speriamo
La parola “pulp” indica originariamente la carta di bassa qualità – ricavata appunto dalla polpa di legno – su cui, tra gli anni venti e gli anni cinquanta, sono stampati i settimanali americani di narrativa popolare: storie di genere crime o fantastico, caratterizzate da copertine sgargianti e contenuti forti. Al cinema, bisognerà invece aspettare le rivoluzioni di costume degli anni sessanta e settanta perché l’industria dell’exploitation – ovvero dei film a basso costo e alta gradazione sensazionale – traduca sullo schermo brivido, sesso e violenza. Cinefilo divoratore di B-movie, Quentin Tarantino parte da questo variegato immaginario di genere per costruire la più straordinaria novità del cinema americano anni novanta. Con la sua miscela di citazioni e invenzioni, suspense e ironia, cinema “alto” e “basso”, il pulp “tarantiniano” è un manifesto dell’età postmoderna, amato alla follia da pubblico e critica forse perché incredibilmente vicino allo spirito del suo tempo. Summa di un presente fondato su culti e consumi mediatici, il cinema di Tarantino ha, d’altra parte, ispirato un filone di successo che, da Hollywood all’Estremo Oriente, mantiene da ormai un ventennio una costante presenza sugli schermi. A maggio, ogni martedì sera, Rai4 rende omaggio a questo eterno ragazzo terribile proponendo i suoi primi quattro film, oltre a due realizzazioni del sodale Robert Rodríguez. Si comincia martedì 7 con un triplo appuntamento a partire dalle 21.10: il noir d’azione tratto da un romanzo di Elmore Leonard Jackie Brown (1997), omaggio ai classici della blaxploitation; una puntata speciale del magazine Wonderland Crime, in onda alle 23.40 e, a seguire, l’opera prima Le iene (1992).. -
MoNiKa80.
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Alla fine cosa se n'è fatto??? . -
marsellus wallace.
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per ora nulla credo .