Marsupilami

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    Il "Divo"

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    GENERE: Avventura, Family
    REGIA: Alain Chabat
    SCENEGGIATURA: Alain Chabat, Jeremy Doner
    ATTORI: Alain Chabat, Jamel Debbouze, Lambert Wilson
    FOTOGRAFIA: Laurent Dailland
    MONTAGGIO: Maryline Monthieux
    MUSICHE: Bruno Coulais
    PRODUZIONE: Chez Wam, Pathé, TF1 Films Production, Scope Pictures
    DISTRIBUZIONE: Made in Italy e Brave Film
    PAESE: Belgio, Francia 2012
    DURATA: 105 Min


    Trama
    Dan Geraldo è un reporter nei guai, deve cercare lo scoop che salvi la sua trasmissione dal fallimento; non trovando di meglio pensa di andare in una sperduta repubblica nella giungla dove trovare un animaletto dalla coda lunghissima, connubio tra cane e scimmia, chiamato marsupilami. Nel frattempo l'innocuo truffatore Pablito di professione veterinario fallito, deve pagare un debito a dei boss del luogo. Pensa bene di farlo unendo le forze con Geraldo in un'alleanza estemporanea per trovare il raro animale. Il problema è che anche il botanico Hermoso è sulle tracce dell'animale, alla ricerca della formula della giovinezza e bellezza. In mezzo a generali amanti di Celine Dion, l'azione inizia frenetica e le malefatte dell'uomo rischiano di rendere instabile addirittura la sicurezza del pianeta.


    Recensione di marsellus wallace
    Il marsupilami è derivato da un fumetto francese del 1952 di Franquin pubblicato sul settimanale Spirou (come faceva la testata Tin Tin per Michel Vaillant), che poi man mano si trasformò in serie televisiva. Il marsupilamì (con l'accento in Francia), fu campione di letture e di visioni televisive (era lontano l'aggettivo home video), ora anche il film nel paese transalpino non ha mancato di essere campione, al botteghino ovviamente. In Italia questo stano connubio tra un cane e una scimmia, giallo maculato di pelo, birbone di carattere e con una lunga coda prensile, non sappiamo che destino possa avere, sicuramente è un film troppo strano pur se avventuroso per il gusto consolidato delle famiglie nostrane a cui è rivolto. La trama è abbastanza semplice anche se poi prende connotati da “super pericolo per il mondo” abbastanza strani (un fiore potrebbe cambiare l'equilibrio delle cose provocando un'eruzione disastrosa).
    I protagonisti sono due, il primo è un giornalista in crisi lavorativa che deve giocoforza fare uno scoop per salvare la sua professione (è Alain Chabat, anche regista oltre che attore, amatissimo nella sua patria), il secondo è uno squattrinato veterinario pieno di figli, Pablito (ha il volto noto di Jamel Debbouze, che vedrete recitare con la mano in tasca per motivi fisici), uomo che deve un sacco di soldi a dei piccoli boss di quartiere. I due possono risolvere i problemi insieme, filmando un rarissimo animale nella giungla locale (sapete già che tipo di strano marsupiale modificato possa essere). Peccato che le loro intenzioni siano ostacolate da uno stralunato generale amante di Celine Dion (che fa cammeo sui titoli di coda) e da un botanico molto interessato ad avere la formula che deriva da un'orchidea utile all'animale.
    Avventura piena di battute più o meno ispirate, è film degno di una scuola comico movimentata di altro pianeta rispetto a quella nostra per ragazzi e famiglie (peraltro genere praticamente inesistente in Italia), ha dei momenti stralunanti come il ballo dei soldati, il karaoke dei primitivi simil indios (con bellezze da photoshop) che fa luce sulla vicenda, i momenti allucinogeni e le strane operazioni da dottor Dolittle sugli animali. Chabat ha messo insieme lo spettacolo lungo tantissimi anni, quasi dieci, sono stati impiegati capitali non indifferenti per le location, ha rispettato perfettamente lo spirito colorato, allegro e anticonformista del fumetto originale di cui è devoto fan, le animazioni computerizzate della bestiola sono perfette, molto dolci e dal grande impatto visivo quando si muove prenetico. Cattivi da operetta, eroi non convenzionali imbranati e pasticcioni dal grande cuore, una serie di trovate senza sosta senza mai fermarsi a lungo nello stesso posto, questa è la formula perfetta per il divertimento comune di grandi e piccini che vi consigliamo di non tralasciare a cuor leggero per passare una divertente serata a cuor leggero. Ancora una volta nelle cose piccole come quelle grandi dobbiamo essere invidiosi di quello che fanno oltre le alpi quando si tratta di cinema, d'altronde per fare cose efficaci bisogna anche credere nelle trame atipiche.
     
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