Dracula 3D

di Dario Argento

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  1. marsellus wallace
     
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    Tante novità per i fan di Dario Argento, che possono finalmente spulciare tanto materiale ufficiale on line del suo nuovo lavoro, Dracula 3D. Ad iniziare da una nuova locandina, che potete vedere qui a fianco (cliccate per ingrandirla), e dal sito ufficiale della pellicola. Proprio qui troverete una ricchissima galleria d’immagini, alcune decisamente violente. Noi vi proponiamo nella nostra gallery la selezione che ha fatto Best Movie.
    Tratto ovviamente dal romanzo di Bram Stoker, il film è scritto da Antonio Tentori, sceneggiatore di pellicole come Un gatto nel cervello e I tre volti del terrore, assieme allo stesso Argento, Stefano Piani e Enrique Cerezo. Miguel Ángel Silvestre sarà Jonathan Harker, Marta Gastini sarà Mina, Asia Argento sarà Lucy, Rutger Hauer sarà Van Helsing, mentre a regalare il suo volto a Dracula sarà Thomas Kretschmann, che ritrova la Argento a 15 anni di distanza da La sindrome di Stendhal. Il reparto tecnico? Luciano Tovoli alla fotografia, dopo Suspiria e Tenebre, e gli “amici di sempre” Claudio Simonetti per la colonna sonora e Sergio Stivaletti per gli effetti.
    Locandine e immagini quasi al limite dello spoiler, ma non solo: sul sito ufficiale troverete subito un primo, ricco backstage di Dracula 3D, in cui si vede Argento al lavoro con la troupe. Ma si vedono anche già alcune scene forse ufficiali del film. Certo, siamo ancora lontani dall’inizio della postproduzione, ma non sarà anche troppo materiale per un film ancora in fase di riprese? Non bastasse, sul Facebook ufficiale del film c’è tutta la trama completa. Certo, sempre di Dracula si tratta: ma non è meglio che lo spettatore scopra eventuali differenze con il libro direttamente in sala? Il rischio è che si arrivi al cinema già con molto film visto, anche se in modo indiretto…



    con il grande rutger hauer

    Video

    arriva il 22 novembre, io ormai ad argento non credo più

    - Il direttore della fotografia è Luciano Tovoli (che curò la fotografia di due capolavori di Dario Argento: Suspiria e Tenebre. - Le musiche sono di Claudio Simonetti,storico collaboratore di Argento (realizzatore delle musiche di Profondo Rosso insieme ai Goblin). - Asia Argento è alla sua quinta collaborazione con il padre,ma è il primo film in cui è prevista la morte del suo personaggio. - Nel ruolo di Van Helsing,troviamo Rutger Hauer.

    lock

    di Giorgio Carbone

    Il 22 novembre esce nelle sale Dracula 3D, il ventitreesimo film di Dario Argento. Qualche lettore vuol sapere com’è (è stato presentato in prima mondiale lo scorso maggio a Cannes). Qualche altro pur non avendolo ancora visto, è sicuro che si tratta di una puttanata.

    Da cosa lo arguisce? Dal trailer (che si può agevolmente rinvenire su internet). Se il trailer è brutto, il film deve essere orrido. Vado al cinema dal lontano 1948 e non ho mai assistito al contrario. Nel trailer assistiamo al meglio, il resto (cioè la pellicola intera) può essere (è) fuffa. Tra gli esempi più recenti, Silent Hill revelation che ha un «prossimamente» da capolavoro dell’horror, bellissimo e bugiardissimo, perché poi il film completo si dimostra uno squallido videogame.

    Bene. Il Dracula di Argento è un brutto adulto annunciato da un brutto bambino (cioè il trailer). Non è come qualcuno ha voluto azzardare un revival degli horror inglesi della Hammer con Christopher Lee, semmai dei terrificanti spagnoli degli anni ’70 quando la penisola iberica (non ancora affrancantasi dal franchismo) aveva il più brutto cinema d’Europa (oggi è un’altra musica, gente come Jaume Balaguerò e Guillermo Del Toro insegna horror al resto del mondo). Per un vigliacco scherzo del destino, il grande Dario s’è messo a copiare le antiche puttanate terrificanti di Jesus Franco, Lara Polop, Armando De Ossorio. Il livello qualitativo è quello: fotografia lurida, attori cani (persino Rutger Hauer: cosa di fa per i tre pasti quotidiani!), effetti speciali da area depressa. E per rendere l’operazione ancor più deprimente, molti passaggi, non a grandissima richiesta, di Asia Argento discinta (arridateci Monica Bellucci).

    Qualche collega, dopo essere uscito sconvolto dalla visione cannense, ha azzardato un’interpretazione benevola. Il film sembra una parodia perché la è. Il grande Dario avrebbe voluto deliberatamente prendere per i fondelli il genere (l’horror) che gli ha dato la fama. Un’ipotesi che ci sentiamo di escludere senza incertezze. Tra le molte doti di Argento (anche umane, è di un’imprevedibile modestia) non c’è l’ironia. La fortuna dei suoi film più famosi (da Profondo rosso a Suspiria) nasceva dal fatto che riproducevano incubi che avevano tormentato il regista nelle sue notti romane. Con gli incubi nessuno scherza. Semmai se ha doti creative (come Dario) li trasferisce sullo schermo.

    Morale, Argento è probabilmente bollito. Com’era evidente (per tutti tranne che per Walter Veltroni) già qualche anno fa quando La terza madre fu presentato incautamente al Roma Festival. In realtà l’età (72 anni) non sarebbe in sé quella della bollitura (il coetaneo Marco Bellocchio gira ancora ad alto livello). E difatti Dario prima ancora di aspettare l’annunciato insuccesso di Dracula prepara un remake di Suspiria. Se questa è la sua intenzione dia retta il regista romano a un suo fan della prima ora: torni ad andare al cinema. Ci andava ogni giorno quando ci incontrammo circa 40 anni fa. Lui era alla sua prima direzione, L’uccello dalle piume di Cristallo, però mostrava un’agghiacciante sicumera. «Sono sicuro di far bene. Dopo quattro anni da critico cinematografico (uno, due film al giorno) credo di aver imparato tutto quello che c’era da imparare». Aveva ragione. Ma ora forse ha disimparato. E allora il consiglio è: torni in sala e si faccia un’abbuffata di film (Possession, Il nastro bianco) per capire come si fa oggi un film di spavento.

    in giallo i commenti più veraci ...
     
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    Il "Divo"

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    ha perso tanti colpi Argento..... peccato!
     
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  3. marsellus wallace
     
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    Dracula 3D

    Johnathan Harker è un giovane bibliotecario che trova lavoro nel castello del Conte Dracula, un ricco signorotto del luogo che vive nella zona piena di misteri soprattutto notturni. Quando la moglie Mina prende il treno per raggiungerlo, i due non possono congiungersi per la malattia di Lucy, che ospita la giovane sposa . Mina trova anche la popolazione sconvolta per la barbara uccisione di una giovane donna, trovata sbranata. Cosa sta succedendo e che segreti nasconde Dracula?

    Dario Argento dopo gli ultimi notevoli flop, vedi il caso Giallo, torna al cinema con la trasposizione di uno dei romanzi più classici della letteratura horror, il Dracula di Bram Stoker (nobilitato anche da una pellicola di Coppola). Impresa che sembra strana e folle, soprattutto se pensiamo che l'ex re del thriller sanguinario italiano ormai non produce pellicole decenti da tempi immemori (chi scrive pensa che l'ultimo suo film che valeva la pena fosse girato è Phenomena), e la cosa aveva suscitato parecchie perplessità già al tempo della visione a Cannes. Dubbi che, purtroppo, vengono confermati dalla presente recensione e da altre di illustri colleghi che potrete trovare sul web. La storia di base, che riprende con varie libertà il testo classico, è arcinota, Johnathan Harker è un bibliotecario che per il suo lavoro si reca al castello del Conte Dracula (Thomas Kretschmann), un ricco signorotto del luogo, zona che è sconvolta per la recente morte violenta nel bosco di una bella ragazza. Quando la moglie Mina (Maria Gastini) si reca da lui per stargli accanto, Johnathan e lei non possono congiungersi perché misteriosamente Lucy (Asia Argento) si ammala, la donna capisce che è successo qualcosa, tanto da recarsi al castello per indagare. Soggiogata da Dracula può salvarsi solo per l'arrivo di Van Helsing (Rutger Hauer), il cacciatore di vampiri.
    Girato con un'artigianalità ai limiti del decente e possibile, è chiaro che il film non è così brutto tecnicamente per incapacità ma per scelta autoriale, volendo cercare un improbabile e fuori tempo omaggio alle pellicole classiche della Hammer e dei B-Movie horror che tanto imperversavano in America negli anni che furono.
    Il vero problema di questo strano esperimento, che vede anche la presenza di una mantide religiosa nelle varie trasformazioni animali, è che l'omaggio, per chi la vede così, alcuni potrebbero pensare che su Argento è calato definitivamente il sipario, diventa solo una pallida scusa per creare un film personalmente piacevole a chi l'ha ideato ma decisamente inutile e quasi ridicolo per il pubblico (credeteci, Fracchia contro Dracula aveva più momenti di tensione), pubblico pagante (anche 11,00 euro con il 3d) che si può tranquillamente sentire defraudato nelle aspettative perché voleva ben altro, voleva ansia e tensione e buone ambientazioni tra aglio e la zona pericolo del bosco, Argento mette sul piatto anche una versione di Cappuccetto Rosso e una stazione che più che Transilvana pare western, ma invece rischia altamente di stupirsi in negativo vedendo recitazioni dozzinali da avanspettacolo di colui che fa Dracula in primis, nel marasma anche il grande Hauer non brilla e Asia sembra lì solo per spogliarsi e costumi d'epoca inefficaci non certo derivanti dall'atelier di Milena Canonero .
    Argento gioca le sue carte migliori proprio nel supporto ottico, decisamente non di fattura becera, ma di contro orchestra le musiche del fido Claudio Simonetti senza nessun piglio e forza abbinandole male alle immagini, insiste sui nudi femminili, si serve di effetti cruenti ma che sanno di falso ed artigianale, per chi non pensa agli omaggi sembrano delle lavorazioni casalinghe di un Tom Savini o Stivaletti in erba che si diverte con quello che ha in casa o preso dagli scarti di macelleria rispetto alle diavolerie anche televisive di oggi, si pensi a True Blood o The walking dead. Si rimane davvero sulla poltrona del cinema basiti vedendo questo film che nulla aggiunge e nulla toglie alla carriera di Argento (Giallo, Il cartaio, Il fantasma dell'opera erano pure peggio, almeno a questo gli si concede l'involontaria simpatia), una volta l'arrivo di un suo nuovo film era evento, ora c'è solo da averne paura, purtroppo non nel senso che si vorrebbe.
     
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  4. serpeinculo
     
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    se lo facevano in versione sfotò palese, mi sa che era meglio XD
    oddiooo lo vedrò ma con il cuore in gola e il morale ai tacchi
     
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  5. marsellus wallace
     
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    l'hai visto poi serpona?
     
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  6. serpeinculo
     
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    non è neanche passato da noi XD
    lo recupero su dvd appena esce a nolo
     
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  7. Ivo17
     
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    Io non volevo vederlo, Argento è tra i miei registi preferiti e non volevo farmelo cadere ancora più in basso di quanto abbia ampiamente già fatto.
    L'altra sera, però, ero ubriaco e degli amici me l'hanno fatto vedere, essendo ubriaco non ho potuto ribellarmi più di tanto a questa atroce tortura.
    Mi è sembrato uno dei film più ridicoli ed assurdi che abbia mai visto, battuto solo dal "Bosco 1" (per chi amasse i trashoni ve lo consiglio vivamente).

    Della trama non ci ho capito molto a causa della mente annebbiata, ecco cosa ho capito : Donna nel bosco - Tette - Dracula morde donna nel bosco - Tette - Dracula uccide Jonathan - Tette - Dracula uccide vari tizi fra cui il tipo di Capatonda - Tette - Dracula muore - titoli di coda - Tette.
     
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  8. serpeinculo
     
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    cavolo! tette in 3DDDDDDD
    Mars sarà impazzito
     
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  9. marsellus wallace
     
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    tette ...

    detto alla "cervello" stile zombie
     
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  10. marsellus wallace
     
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  11. Geniale Dilettante V
     
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    Ho commesso l'errore di vederlo per un paio di ragioni:
    1) tra me e Dracula c'è un rapporto quasi morboso :jary.gif.: ho visto talmente tanti di quei film su detto personaggio, che se mi mettessi qui a raccontarli sprecherei tutto lo spazio del forum.
    2) Argento è sempre stato uno dei miei registi preferiti.

    Il film non sarebbe malvagio (per lo meno, ho visto una trasposizione canadese del romanzo di Stoker che era anche girata bene, ma dove Harker sembrava il trisavoolo di Noè visto oggi come età e Dracula era credibile quanto la mia gatta nel ruolo di uno squalo... insomma, ho visto di peggio), a complicare il tutto, ci si mette una trama che si discosta dal romanzo in molitssimi punti (tanto da rimpiangere l'inventata love story tra il Conte e Mina del film di Coppola)... Argento si difende dicendo che il film vorrebbe essere un omaggio ai vecchi film della Hammmer...?! Siamo lontanissimi dalle atmosfere della Hammer... Asia (che ho sempre amato) qui è diretta malissimo, se poi ci andiamo ad aggiungere Dracula trasformato in Mantide religiosa gigante... beh... c'è da ridere!
    Se il film di Coppola, con i suoi difetti, ci trasmetteva comunque un contrasto tra l'Occidente civile e moderno e un Oriente barbaro e rimasto al Medioevo, ci mostrava dei bellissimi costumi e rispecchiava la moda e la mentalità vittoriana dandogli quel tocco di post-modernismo grunge dell'epoca (il film è del '92), questo di Argento non fa nulla di tutto ciò... riportando il personaggio indietro di quarant'anni nell'immaginario collettivo.
     
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    iena lattante

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    Devo ancora.....completare la visione ole'
     
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    iena lattante

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    puoi anche evitare ... :)
     
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