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ma le vere dovrebbero avere "fuck" sulla suola...
o no?

Ogni tanto lo lecco...

E io le Onitsuka

vi prego illuminatemi, non ho capito:
le mie hanno scritto
Onitsuka Tiger sulla "linguetta"
Tiger dietro
le classiche striscie ai lati
e Asics sooto la suola...
quindi?
sono asics o onitsuka? che differenza c'è? sono due marche differenti?

Correre come una tigre

Il fondatore del noto marchio ASICS di calzature e abbigliamento aveva già avuto una vita avventurosa quando nel 1949, all’età di 31 anni, entrò in una nuova fase della propria vita. Dopo anni nell’esercito e dopo aver lavorato per un’azienda di compravendita di birra al mercato nero, Onitsuka si rese conto che gli sport avrebbero potuto giocare un ruolo importante nella ricostruzione dell’autostima dei giovani in Giappone. Imparò a costruire scarpe e fondò la Onitsuka Co Ltd: fu l’inizio di un’azienda che si sarebbe sviluppata in uno dei cinque principali marchi mondiali nel mercato delle calzature sportive.

Sandali di paglia

Yukio Matsumoto, allenatore capo della squadra di pallacanestro della Kobe High School, richiese a Onitsuka di iniziare la produzione di scarpe da pallacanestro: era fermamente convinto che la pallacanestro sarebbe diventato uno sport popolare in Giappone. Il primo tipo di calzatura creato da Onitsuka assomigliava più che altro ad un sandalo di paglia piuttosto che ad una scarpa da pallacanestro e fu accolto con scherno da parte dell’allenatore della scuola.

Da quel momento, ogni volta che ne aveva la possibilità, Onitsuka si recò a seguire gli allenamenti della squadra di pallacanestro. Osservò i movimenti dei piedi e iniziò a chiedersi come fare per consentire ai giocatori di eseguire improvvisi arresti e partenze.

Ventose

Nell’estate del 1951, durante una vacanza, Onitsuka osservò un piatto di sottaceti e tentacoli di polpo. Improvvisamente si rese conto che le ventose del polpo sarebbero potute essere la soluzione che stava cercando. Utilizzò l’idea delle ventose per le suole delle scarpe da pallacanestro sulle quali stava lavorando e portò le nuove scarpe alla squadra. Uno dei giocatori provò le scarpe e il design della suola si rivelò così efficace che questi ruzzolò e cadde dopo un arresto improvviso. Onitsuka modificò la forma delle ventose e finalmente ottenne ciò che desiderava: scarpe da pallacanestro con le quali era possibile arrestarsi e ripartire senza scivolare.

Il supporto di allenatori e giocatori si rivelò cruciale per il successo di Onitsuka. Quando offriva campioni delle sue scarpe a negozi sportivi, la risposta era che non potevano acquistare da lui, in quanto trattavano solo con i grossisti; il giovane imprenditore visitò quindi gli allenatori di pallacanestro delle scuole superiori e mostrò loro le sue scarpe da pallacanestro.
Gli allenatori furono entusiasti e si recarono con lui presso i negozi per informarli che, da quel momento in poi, gli studenti avrebbero indossato scarpe Onitsuka. Dopo di ciò, Onitsuka non dovette fare altro che registrare gli ordini.

Vesciche

Nel 1953 Onitsuka allargò i suoi interessi alle scarpe da corsa.
Lavorando con il famoso maratoneta Tooru Terasawa, decise di tentare di sviluppare un sistema per evitare vesciche per i fondisti. Il sistema di raffreddamento ad aria delle motociclette fornì un’ispirazione. Utilizzò un tessuto a trama rada per la tomaia e praticò vari fori sulla punta e sui lati; il risultato di questi accorgimenti fu che il piede era ora in grado di “respirare”. Inoltre, Onitsuka progettò una suola a due strati per ammorbidire l’impatto. Terasawa provò le scarpe e, per la prima volta, corse per 42 chilometri e 195 metri senza vesciche.


Abebe Bikila

Per convincere il leggendario maratoneta etiope Abebe Bikila ad indossare scarpe Tiger ci volle un po’ di persuasione. In effetti, fino al 1957, Abebe non aveva indossato alcuna scarpa. Quando Onitsuka vide Abebe vincere la maratona olimpica di Melbourne, Australia, nel 1956, si preoccupò per il futuro della propria azienda: Abebe correva scalzo. L’anno successivo, quando Abebe Bikila corse la maratona di Mainichi, in Giappone, Onitsuka andò a trovarlo in albergo. “Perché non hai portato le tue scarpe?”, chiese Onitsuka. “Perché non ne possiedo”, fu la risposta. Dopo che Onitsuka gli ebbe spiegato che le strade giapponesi sono coperte di vetri rotti e, pertanto, correre a piedi nudi sarebbe stato pericoloso, Abebe accettò di buon grado di provare le scarpe da corsa Tiger. Onitsuka ritornò in fretta alla fabbrica e ordinò ai propri tecnici di produrre immediatamente il paio di scarpe più leggero del mondo. Il giorno successivo Abebe Bikila vinse la maratona. Da quel momento indossò sempre scarpe.

Azioni

Nel 1958 Onitsuka, che l’anno precedente aveva acquistato il marchio “Tiger”, celebrò il decimo anniversario della propria azienda in modo straordinario. Decise che la Onitsuka non sarebbe diventata un’azienda di famiglia, ma un’azienda gestita dai dipendenti. Distribuì il 70% delle azioni ai propri dipendenti: metà del capitale totale fu distribuito gratuitamente ai dipendenti con maggiore anzianità secondo il rendimento personale e il 20% del capitale fu offerto ai nuovi dipendenti per una quota.


In un corpo sano c’è una mente sana

Durante la preparazione per i giochi olimpici invernali di Sapporo del 1972 la GTO, produttrice di abbigliamento sportivo e reti, la Jelenk, produttrice di maglierie e la Onitsuka costruirono insieme un ufficio regionale di vendita su un terreno in prossimità di Hokkaido.
Questo divenne il punto di inizio di una fusione storica che trasformò in realtà il vecchio sogno di Kihachiro Onitsuka: un’azienda di attrezzature sportive completa. Dopo anni di negoziazioni l’affare fu finalizzato verso la fine del 1976. Nel 1977 GTO, Jelenk e Onitsuka si fusero per formare un’azienda nuova, forte e innovativa. Per trovare un nome appropriato per la nuova azienda, i fondatori si rivolsero agli antichi Romani e scoprirono un’antica espressione latina: Anima Sana In Corpore Sano (in un corpo sano c’è una mente sana). Il mondo dello sport diede così il benvenuto ad un nuovo promettente nome: ASICS.

io vorrei il portafoglio di Jules con su scritto brutto figlio di puttana! c'è?